Sumba, una gemma esotica da scoprire e amare
Cosa vedere a Sumba: natura sorprendente e culture tribali
Immagina spiagge infinite, villaggi dove sembra che il tempo si sia arrestato e panorami incontaminati: questa è Sumba, meta poco turistica dell’arcipelago indonesiano, che racchiude tesori naturali inaspettati e una tradizione tribale sorprendente.
ATTIVITÀ DA NON PERDERE
Trekking nella foresta lussureggiante del parco Manapeu Tananh Daru, alla scoperta della cascata di Lapopu
COSA VEDERE A SUMBA
Walakiri Beach
Laguna Weekuri
Villaggi tribali Praijing e Ratenggaro
VACANZE IN INDONESIA CONSIGLIA
Il festival di Pasola, un antico rituale di guerra, tramandato da generazioni, che chiude il periodo di cerimonie del Nyale.
Indice – Cosa vedere a Sumba, come arrivare e quando andare
Dove si trova Sumba
Sumba fa parte delle Piccole Isole della Sonda, si trova a sud di Sumbawa e Flores ed è bagnata dalle acque dell’Oceano Pacifico e Indiano. Copre una superficie di 11.100 km² e la popolazione è poco più di 600.000 unità.
Dal punto di vista amministrativo rientra nella provincia di Nusa Tenggara Orientale, in indonesiano Nusa Tenggara Timur.
È suddivisa in 4 reggenze:
- Sumba orientale (Sumba Timur), con capoluogo Waingapu
- Sumba centrale (Sumba Tengah), con capoluogo Waibakul
- Sumba occidentale (Sumba Barat), con capoluogo Waikabubak
- Sumba sud-occidentale (Sumba Barat Daya), con capoluogo Tambolaka
Data la vicinanza con il continente australiano, gli abitanti dell’isola parlano una varietà delle lingue austronesiane. La religione più diffusa è il cristianesimo, sebbene circa un terzo della popolazione si dedichi tutt’oggi all’animismo.
Sumba è uno dei pochissimi posti al mondo dove sopravvive la pratica di sepoltura in complessi megalitici, risalente al Neolitico ed Età del bronzo.
Come arrivare a Sumba e muoversi sull’isola
Non ci sono voli diretti dall’Italia per Sumba, è necessario fare scalo a Bali e spostarsi poi verso l’isola con un volo domestico.
Gli aeroporti sono due:
– Waingapu (Sumba orientale), servito da Wings Air/Lion Air e Nam Air/Sriwijaya Air
– Tambolaka (Sumba sud-occidentale), servito anche da Garuda
I voli diretti per Sumba sono disponibili solo da due città, Denpasar (Bali) e Kupang (Timor).
Per arrivare a Sumba via mare è consigliato il traghetto locale che parte da Lombok e fa una tappa intermedia a Sumbawa. I porti di attracco sull’isola si trovano sulla costa sud-ovest, Waikelo, ed est a Waingapu.
Le infrastrutture e il trasporto pubblico a Sumba sono carenti, la segnaletica stradale è quasi inesistente, per cui ti sconsigliamo di organizzare il viaggio in autonomia: meglio affidarsi ad un servizio di trasporto con autista privato.
Quando andare a Sumba: clima e stagionalità
L’isola di Sumba gode di un clima tropicale con temperature calde e costanti tutto l’anno. Le piogge si concentrano tra dicembre e marzo, in genere di prima mattina o nel tardo pomeriggio.
Il periodo migliore per andare a Sumba è tra maggio e settembre. A partire da ottobre comincia ad esserci un caldo afoso poco piacevole e, nelle zone interne e sulle colline, fanno capolino le prime piogge della stagione.
Temperature medie e precipitazioni
Quando andare a Sumba mese per mese
Cosa vedere a Sumba
Il territorio di Sumba, caratterizzato da un’aspra savana e basse colline calcaree, la rende molto diversa dal resto delle isole dell’arcipelago indonesiano; ti basti pensare che qui non troverai vulcani! Chi ha già visitato Sumba ha paragonato i suoi panorami all’Africa, ed è davvero curioso pensare che due angoli di mondo così lontani tra loro, possano somigliarsi tanto.
Prosegui la lettura e scoprirai cosa vedere a Sumba. Villaggi dalle tradizioni antichissime, cavalli selvaggi, scenografiche cascate e magnifiche spiagge: preparati a scoprire i luoghi imperdibili dell’isola e a vivere esperienze suggestive e indimenticabili.
Centri abitati e villaggi megalitici
Un viaggio alla scoperta di Sumba deve includere i centri abitati e i villaggi tradizionali per entrare in contatto con la popolazione e capirne gli usi e i costumi. Siamo stati accolti tra mille sorrisi e ci ha travolto la voglia degli abitanti di condividere i loro “segreti”. Siamo certi che sarà una piacevole esperienza anche per te.
Waingapu, punto di partenza per l’esplorazione di Sumba
Waingapu è il capoluogo e la città più grande dell’isola, conta circa 50.000 abitanti ma non ha granchè da offrire a livello turistico.
Rappresenta, però, il punto di partenza del tuo viaggio a Sumba! Basta allontanarsi di pochi chilometri per visitare i famosi villaggi dove la tessitura dell’ikat è un’arte: Prailiu, Kwangu, e Labanapu: prendi nota dei nomi perché qui puoi trovare i migliori tessuti fatti a mano e con coloranti naturali, arricchiti da splendide conchiglie.
Praijing, splendida vista sulla valle
Il villaggio tradizionale di Praijing è circondato da palme da cocco e altissime piante di bambù, e sebbene sia molto vicino a Waikabubak, il capoluogo di Sumba occidentale, conserva ancora la sua autenticità. È adagiato sulla cima di una collina da dove, mediante una piattaforma, si ha un’ottima vista sull’intero villaggio e sulla valle sottostante.
Gli edifici tradizionali, chiamati Uma, vengono realizzati con materiali naturali quali bambù, paglia e radici, e sono disposti ordinatamente a circondare la piazza del villaggio. Al centro sorge una tomba megalitica e un tempio Marapu, appartenente alla religione ancestrale praticata in quest’area dell’Indonesia.
Potrai muoverti liberamente nel villaggio, scattare foto ed entrare nelle abitazioni (sempre con il consenso del proprietario). Visita il villaggio al mattino, potrai osservare gli abitanti intenti nelle loro attività quotidiane e capire come vive la gente del posto.
Ratenggaro, panorama strepitoso
Il villaggio megalitico di Ratenggaro è uno dei più famosi di Sumba, pensiamo che la sua fama sia legata non solo agli altissimi tetti degli Uma, ma anche al luogo in cui si trova. Gli edifici sono stati eretti nelle vicinanze di una spiaggia da cui si può godere di uno splendido panorama, appena lo vedrai rimarrai sorpreso dalla bellezza del paesaggio. Le case tradizionali di Ratenggaro sono costruite su quattro livelli, ognuno dei quali dedicato ad una categoria di residenti, oggetti o attività.
Il primo livello è destinato agli animali, domestici e non, il secondo ai residenti, nel terzo vengono stoccate le colture mentre al quarto è dedicato alla cucina e alla conservazione di articoli sacri, tra cui figura il corno di bufalo, simbolo di prosperità.
Gli abitanti del villaggio ci hanno raccontato che nell’area sono presenti 300 tombe antiche, però solo 3 di queste hanno una forma ben distinta che potrai osservare da vicino.
L’atmosfera che si respira è tranquilla e rilassata, ti sentirai davvero a tuo agio; ti consigliamo di visitare il villaggio nel tardo pomeriggio per poter ammirare lo splendido panorama che offre al tramonto.
Sumba cosa vedere
Festival di Pasola, evento imperdibile
Il festival di Pasola, evento tradizionale che il popolo di Sumba tramanda da generazioni, è un antico rituale di guerra che chiude le celebrazioni del Nyale, ovvero il periodo di cerimonie per ringraziare gli dei e gli spiriti ancestrali e ottenere prosperità agricola. Si tratta di una gara a cavallo in cui 50 uomini, in abiti tradizionali e colorati e divisi in due gruppi, si lanciano lance di legno a vicenda: la fazione che riporta meno ferite è quella vincente.
Il festival si tiene ogni anno a febbraio o marzo a Kodi o Lamboya. Purtroppo le date esatte non sono prevedibili, perché è deciso dal consiglio degli anziani e annunciato solo una o due settimane prima.
Sumba cosa vedere
Le meravigliose spiagge dell’isola
Condividiamo una piccola selezione delle splendide spiagge di Sumba, famose anche tra i surfisti più esperti che organizzano vere e proprie spedizioni alla ricerca dell’onda perfetta. Noi preferiamo i litorali più rilassanti, tu?
Walakiri, tramonti speciali all’ombra delle mangrovie
Caratterizzata da onde calme e un litorale di sabbia bianca, la spiaggia di Walakiri è perfetta per rilassarsi all’ombra delle palme da cocco che adornano il litorale e per fare lunghe passeggiate. Ciò che però la rende veramente unica, cresce sulla sua riva: si tratta di mangrovie che contribuiscono alla bellezza del luogo e attraggono numerosi visitatori, in particolare nel tardo pomeriggio.
Al tramonto, infatti, le sagome delle mangrovie sembrano muoversi, come se fossero animate dalla luce e dalle sfumature del cielo: porta con te la tua macchina fotografica perché il panorama che ti rimarrà impresso nella memoria e vorrai condividerne l’effetto con i tuoi cari, quando tornerai a casa.
Mandorak, tra scogliera e barriera corallina
Mandorak si presenta con uno scenario da cartolina: acqua trasparente, sabbia morbida e color crema, e una folta vegetazione a incorniciare il tutto.
Sulla cima della scogliera è stato posizionato un comodo gazebo da dove potrai goderti la splendida vista che offre questo piccolo angolo di Sumba.
La spiaggia è adatta al relax e allo snorkeling, difatti la barriera corallina che la circonda blocca le onde e riesce a creare, verso la riva, un ambiente al sicuro dalle correnti, dove anche i bambini potranno nuotare e divertirsi.
Mandorak Beach è quella piccola parentesi di riposo a contatto con la natura di cui hai bisogno ad un certo punto del viaggio, approfittane e vivila intensamente.
Sumba cosa vedere
L’incredibile natura rigogliosa
Il nostro viaggio a Sumba non sarebbe stato così perfetto e, soprattutto, senza intoppi, se non avessimo avuto una guida esperta con noi. Quando entrano in gioco il trekking e il contatto con flora e fauna locale, non c’è scelta migliore che affidarsi a chi conosce il luogo che si sta visitando.
Lapopu, perla del parco nazionale
Preparati ad un breve percorso di trekking all’interno della foresta lussureggiante del parco Manapeu Tananh Daru: sono circa 500 metri a separarti dalla cascata di Lapopu, una delle meraviglie naturali di Sumba.
L’acqua ricade con potenza dai suoi 90 metri di altezza, infrangendosi più e più volte sulle rocce che formano diversi livelli, fino ad alimentare l’ampio stagno alla sua base.
Potrai rinfrescarti nello stagno naturale e ammirare da vicino la bellezza della cascata. Non dimenticare un cambio d’abiti perché questa è solo una tappa del tuo viaggio a Sumba, sei pronto a proseguire?
Colline di Wairinding, il gigante addormentato nella savana
Il nome completo di queste panoramiche colline è Raksasa Tidur Wairinding Hill, la parola “raksasa” significa “gigante” e “tidur” significa dormire. A colpo d’occhio le dune verdi hanno l’aspetto di un gigante che dorme sotto il manto erboso, o almeno questa è l’idea che i tanti visitatori si sono fatti.
Questa zona dell’isola è diventata famosa dopo l’uscita di un film di arti marziali, Pendekar Tongkat Emas, interamente girato a Sumba. Prima di allora, le colline Wairinding giacevano indisturbate nella savana.
Il panorama è affascinante perché oltre la natura non c’è altro: un’area incontaminata che avrai il piacere di ammirare e fotografare dalla cima della collina dove una leggera brezza rinfrescherà il tuo viso.
Laguna Weekuri, l’incredibile bellezza della natura di Sumba
La laguna Weekuri è considerata una delle attrazioni naturali più belle di Sumba, e sono molti i visitatori interessati a vederla. L’acqua è salata, a differenza dei normali laghi, perché proviene dal vicino mare che filtra nelle fessure rocciose della barriera corallina che circonda la laguna.
Una caratteristica sorprendente della laguna è il suo colore verde bluastro, l’acqua incontaminata e cristallina è talmente invitante che avrai voglia di farci un tuffo non appena ti avvicinerai.
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