Cosa vedere a Sulawesi, tra isole incontaminate e tradizioni sorprendenti
Al centro dell’arcipelago indonesiano troviamo Sulawesi, un’isola davvero sorprendente per chi decide di esplorarla: il territorio di rara bellezza è ricco di luoghi da scoprire e la popolazione pratica antichi rituali un po’ bizzarri.
L’isola presenta paesaggi variegati, passando dai dolci altopiani alle colline boscose per terminare nelle splendide spiagge che attraggono i turisti di tutti il mondo. Aggiungere Sulawesi al tuo itinerario in Indonesia può solo rendere il tuo viaggio ancor più speciale e indimenticabile.
ATTIVITÀ DA NON PERDERE
COSA VEDERE A SULAWESI
Altopiani Minahasa
I villaggi su palafitte dei Bajo
VACANZE IN INDONESIA CONSIGLIA
Indice – Cosa vedere a Sulawesi, come arrivare e quando andare
Dove si trova Sulawesi
Sulawesi, detta anche Celebes, fa parte delle Grandi isole della Sonda, si trova tra il Borneo e le Molucche, ha una superficie di 174.000 km² e la popolazione tocca quasi i 20 milioni di abitanti.
Dal punto di vista amministrativo l’isola è suddivisa in 6 province:
- Gorontalo con capoluogo omonimo
- Sulawesi Occidentale con capoluogo Mamuju
- Sulawesi Meridionale con capoluogo Makassar
- Sulawesi Centrale con capoluogo Palu
- Sulawesi Sudorientale con capoluogo Kendari
- Sulawesi Settentrionale con capoluogo Manado
La religione più diffusa è l’islam, il 20% della popolazione è cristiana – in prevalenza protestante – e ci sono minoranze hindu e buddiste.
In Sulawesi si parlano 114 lingue native di origine maleo-polinesiache ma, fortunatamente, il bahasa indonesia – la lingua ufficiale dell’arcipelago – è conosciuto e usato da tutti gli abitanti.
Come arrivare a Sulawesi e muoversi sull’isola
Non ci sono voli diretti dall’Italia per Sulawesi, dovrai fare scalo a Giava o Bali e spostarti poi sull’isola. Puoi utilizzare le seguenti compagnie aeree per il volo domestico:
Gli aeroporti principali sono:
- Sultan Hasanuddin a Makassar – sud Sulawesi
- Sam Ratulangi a Manado – nord Sulawesi
L’isola ha una conformazione molto particolare – dalla zona montuosa centrale si diramano quattro lunghe penisole – che rende difficile le comunicazioni e i collegamenti. Le infrastrutture sull’isola non sono molto sviluppate, fatta eccezione per le città di Makassar e Manado che sono i principali punti di ingresso dell’isola.
Il trasporto pubblico sulla terraferma è limitato e le distanze tra i principali centri urbani sono notevoli. Le isole che circondano Sulawesi sono raggiungibili con i traghetti pubblici o privati ma, se vuoi visitare le isole meno famose delle celebri Wakatobi o Togean, dovrai affidarti al trasporto privato.
Considerando le distanze e i tempi di percorrenza e navigazione, ti consigliamo di pianificare gli spostamenti in anticipo affidandoti ad agenzie locali serie.
Quando andare a Sulawesi: clima e stagionalità
Sulawesi, con la sua forma insolita, abbraccia due fasce climatiche leggermente diverse tra loro:
– la zona settentrionale, che comprende Manado, ha un clima sub-equatoriale: non c’è una vera e propria stagione secca ma le piogge sono meno intense tra giugno e ottobre.
– la parte meridionale dell’isola è caratterizzata da un clima tropicale con temperature costantSulawesi e una stagione monsonica che cade tra novembre e aprile.
Il periodo migliore per un viaggio a Sulawesi è da maggio a ottobre.
Temperature medie e precipitazioni
Quando andare a Sulawesi mese per mese
Cosa vedere a Sulawesi
L’isola di Sulawesi è una destinazione dell’Indonesia che permette di fare un viaggio completo, offrendo luoghi da visitare e attività che renderanno indimenticabile la tua vacanza.
Immersioni di prima classe, fondali incontaminati, paesaggi di straordinaria bellezza e l’opportunità di entrare in contatto con tribù che fondono animismo e cattolicesimo nei loro rituali. Abbiamo preparato per te una guida su cosa vedere a Sulawesi, l’isola misteriosa e magica che riuscirà ad entusiasmarti, ne siamo certi!
I centri abitati dell’isola
Al tuo arrivo sull’isola di Sulawesi, che sia Makassar o Manado, troverai i due centri metropolitani più grandi e sviluppati dell’arcipelago, che riescono a conservare un antico fascino legato all’influenza olandese. Se poi ti dirigi sugli altopiani, potrai entrare in contatto con etnie diverse e approfondire nuove culture.
Makassar, dove passato e presente si fondono
Makassar, il capoluogo del sud localmente noto come Ujung Pandang, è una città molto accogliente, ed è sicuramente il luogo ideale nel Sulawesi per acclimatarsi e iniziare il viaggio alla scoperta dell’isola.
Sono molti gli edifici coloniali che meritano una visita, tra questi ti consigliamo il Forte Rotterdam che oggi ospita La Galigo, il Museo della Cultura di Sulawesi. Troverai esposti manufatti paleolitici, ciotole di Tana Toraja, statue polinesiane e buddiste, strumenti musicali e costumi tradizionali.
Se ti viene voglia di spiaggia, la vicina Losari Beach non ti deluderà. Molto popolare tra i locali è perfetta se viaggi in famiglia, e l’ampia area pubblica è, in genere, gremita di bambini che giocano e si divertono, mentre i genitori si godono uno splendido tramonto.
Makassar è una città davvero promettente dal punto di vista turistico: riesce a fondere il moderno stile di vita urbano ad una tradizione culinaria eccellente e una genuina ospitalità. L’abbiamo davvero amata, speriamo possa piacere anche a te.
Manado, panorami e fondali incredibili
Manado, il capoluogo del nord Sulawesi, ha visto crescere negli ultimi anni la sua notorietà per via del meraviglioso paesaggio sottomarino e il fantastico panorama montano. Siamo rimasti personalmente colpiti dal mosaico di edifici di influenza olandese e chiese, dalla cucina appetitosa e dalla calda accoglienza da parte della popolazione. Un’icona della città è il monumento Jesus Bless Manado. Si tratta della seconda statua di Gesù Cristo più alta in Asia ed è stata eretta su una collina nel quartiere residenziale Citraland.
Partendo da Manado puoi visitare gli altopiani Minahasa per conoscere ed entrare in contatto con una nuova cultura. Il gruppo etnico che abita quest’area dell’isola si differenzia dagli altri per la pratica di sepoltura. Visitare cimiteri non è usuale durante una vacanza, ma l’esperienza di vedere i sarcofagi di pietra con incisa la storia del defunto è stata incredibilmente formativa.
Altri luoghi imperdibili? Il lago Tondano! Circondato da montagne sbalorditive, offre una vista panoramica sulla natura mentre puoi goderti il relax sulle sue sponde. Infine, se vuoi dedicarti a immersioni o snorkeling, non perderti Bunaken-Manado Tua, un parco marino meraviglioso che conferma l’importanza di Manado non solo come destinazione subacquea di livello mondiale, ma anche come centro per la ricerca scientifica marina.
Tana Toraja, gli altopiani dalle antiche tradizioni
Gli altopiani di Tana Toraja, nel Sulawesi centro-meridionale, sono di una bellezza spettacolare e ospitano una delle culture tradizionali più interessanti dell’Indonesia.
Senza dubbio è uno dei luoghi imperdibili dell’isola, e anche se il viaggio sarà un po’ lungo e stancante – Tana Toraja può essere raggiunta solo in auto da Makassar – ne vale davvero la pena.
Prima di arrivare, però, cerca di allontanare eventuali pregiudizi: stai per visitare un luogo remoto per vedere i famosi rituali di sepoltura.
La morte ha una grande importanza nella cultura Toraja e, sebbene molte delle sue persone si siano modernizzate o abbiano abbracciato la religione cristiana, per i riti funebri seguono le antiche tradizioni.
Il Rambu Solo è il corteo funebre durante il quale vengono sacrificati bufali e maiali, e in genere si svolge tra luglio e settembre. Questa celebrazione della morte è talmente rilevante che, se una famiglia non ha abbastanza soldi per acquistare gli animali, può decidere di rimandarla finché non è tutto pronto.
Tieni presente che i Toraja si sono aperti al mondo all’inizio del XX secolo, il Rambu Solo è alla base della loro struttura sociale: dal numero di bestie sacrificate viene valutata l’importanza della famiglia.
Esplorando l’area potrai visitare il villaggio di Lemo, dove le camere funerarie vengono scavate nel granito e sono sorvegliate da tau tau, piccole statue che decorano la parete. Sarai circondato dalle case tradizionali tongkonan, sorprendenti non solo per la bellezza architettonica ma anche per il significato ancestrale che si cela dietro la sua struttura. La nostra guida – ti consigliamo di prenderne una perché nessuno parla inglese – ha avuto la pazienza di spiegarci ogni dettaglio, non potevamo andarcene da qui senza aver compreso appieno il popolo Toraja e le credenze che, tutt’oggi, fanno parte della loro esistenza.
Sulawesi cosa vedere
Le splendide isole e i parchi nazionali marini
Dopo aver esplorato gli altopiani e le città dell’isola, è arrivato il momento del meritato relax sulle spiagge paradisiache che hai sempre sognato. Le isole di Sulawesi sono famose per la loro bellezza incontaminata e per l’opportunità che offrono di allontanarsi dal caos urbano dell’Indonesia. Può capitare che l’elettricità o il segnale per la connessione a internet sia irregolare o addirittura assente… se questo non è un problema, preparati al relax tropicale che meriti.
Togean islands
Le isole Togean, o Togian, sono difficili da raggiungere: da qualunque parte tu provenga, ci vorrà un po’ di tempo per il trasferimento. Questo potrebbe scoraggiarti, ma considera che è la ragione per cui rimangono incontaminate.
L’arcipelago è composto da 56 atolli, di cui pochi sono abitati e visitati dai turisti. Scegli l’isola – e l’hotel – in base a quello che intendi fare, alcune sono più indicate per i subacquei, altre sono ideali per rilassarsi.
La minuscola isola di Bolelanga è perfetta se vuoi fare snorkeling, pescare o semplicemente oziare sulla spiaggia. Se invece la tua passione è il diving, ti consigliamo l’isola di Kadidi dove le strutture ricettive organizzano immersioni in diversi spot dell’area, e dove potrai avvistare tartarughe marine, razze e squali tra vecchi relitti della seconda guerra mondiale
La popolazione dell’arcipelago è composta da circa 25.000 persone, la maggior parte abita sulle tre isole principali – Batudaka, Togian e Talatakoh -. I Bajau o Bajo, i nomadi del mare, vivono in villaggi costruiti su palafitte sopra le barriere coralline, che è possibile visitare. Se hai voglia di prenderti una pausa dalla spiaggia o dalle immersioni, ecco un’altra esperienza speciale che ti attende.
Isole Wakatobi
Il parco marino di Wakatobi – sud est di Sulawesi – è noto per la più grande barriera corallina in Indonesia, seconda solo alla Grande Barriera Corallina australiana, a livello mondiale. Troverai 50 spettacolari siti di immersione, tra atolli e barriere coralline che ospitano delfini, tartarughe e persino balene e sono facilmente accessibili dalle isole maggiori.
Il parco marino comprende ben 143 isole di cui solo 7 sono abitate e – una curiosità per te – il nome Wakatobi deriva dalle prime due lettere delle 4 principali, ovvero Wangi Wangi, Kaledupa, Tomia e Binongko.
Wangi Wangi è una delle isole più visitate per via della presenza di un aeroporto che la collega a Makassar. Troverai strutture e servizi per turisti e centri che organizzano immersioni; è un ottimo punto di partenza per l’esplorazione del parco.
Kaledupa ti catturerà immediatamente con la sua bellezza: le verdi colline ondulate sono circondate da foreste di mangrovie e delimitate da palme da cocco. Tomia è l’isola più indicata per le immersioni, mentre Binongko è caratterizzata da ripide scogliere, colline rocciose e baie che nascondono spiagge invitanti, dove si riproducono le tartarughe.
Le isole sono molto distanti tra loro, i trasferimenti potrebbero essere lunghi per il tempo che hai a disposizione. Pianifica quindi in anticipo quali isole vuoi raggiungere: ti consigliamo di sceglierne un paio per godertele appieno.
Parco marino Bunaken-Manado Tua
Appena al largo della città di Manado si trova un meraviglioso parco marino – formato dalle isole Manado Tua, Bunaken, Siladen, Mantehage e Nain – famoso per essere tra i siti di immersione più spettacolari al mondo.
Le isole sono separate dalla terraferma da una trincea sottomarina che raggiunge una profondità di 1.200 metri e la riserva è protetta dalla pesca subacquea e dalla raccolta di coralli o pesci. Le barriere coralline del parco sono ricche e incontaminate e con un’alta concentrazione di pesci.
Di tutte le isole, Bunaken è quella che attira il maggior numero di visitatori per la varietà di strutture ricettive e di servizi turistici offerti. Da qui è comunque facile spostarsi sulle altre isole: per esempio se vuoi esplorare Manado Tua, il collegamento in barca è di circa 30 minuti. Puo dedicarti ad un’escursione dell’isola, dove si trova un vulcano inattivo, fare snorkeling e goderti il tramonto a Liang Beach, per poi fare ritorno all’hotel.
Se ami fare diving, puoi scegliere tra 20 punti di immersione per osservare, tra gli altri, pesci pappagallo, tartarughe, pesci napoleone e, addirittura, delfini.
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