Kalimantan, il Borneo indonesiano
Borneo indonesiano, cosa vedere tra oranghi selvaggi e splendida natura
Il territorio del Borneo è suddiviso tra Malesia, Brunei e Indonesia, a cui appartiene gran parte dell’isola. La porzione indonesiana dell’isola è chiamata Kalimantan, ed è la destinazione più avventurosa dell’arcipelago indonesiano.
Un viaggio nel Borneo indonesiano potrebbe essere un po’ scomodo per chiunque, ma… L’esperienza a bordo di una casa galleggiante o in un lodge disperso nella foresta, e l’opportunità di entrare in contatto con animali esotici e in via di estinzione, sono alcuni dei motivi per cui ti consigliamo di includere il Kalimantan nell’itinerario della tua vacanza in Indonesia.
ATTIVITÀ DA NON PERDERE
Esplora il parco nazionale Tanjung Puting a bordo del klotok, un’esperienza avvincente
COSA VEDERE IN BORNEO
Bangkalan Pun
Il mercato galleggiante di Banjarmasin
Orang utan
VACANZE IN INDONESIA CONSIGLIA
Arcipelago Derawan per rilassarti su spiagge paradisiache ed esplorare fondali incontaminati
Indice – Cosa vedere in Borneo, come arrivare e quando andare
Dove si trova il Borneo indonesiano o Kalimantan
Il Kalimantan copre i due terzi dell’isola del Borneo. L’isola si trova tra Sumatra, Giava, Sulawesi e le Filippine. La superficie è di 544.000 km² e la popolazione è di circa 16 milioni di abitanti.
Dal punto di vista amministrativo è divisa in 5 distretti:
- Kalimantan occidentale (Kalimantan Barat), con capoluogo Pontianak
- Centro Kalimantan (Kalimantan Tengah), con capoluogo Palangkaraya
- Sud Kalimantan (Kalimantan Selatan), con capoluogo Banjarmasin
- Kalimantan orientale (Kalimantan Timur), con capoluogo Samarinda
- Nord Kalimantan (Kalimantan Utara), con capoluogo Tanjung Selor.
La religione prevalente è l’Islam, circa il 20% della popolazione è di fede cristiana (sia cattolica che protestante) e una piccola parte è di fede buddista.
In Kalimantan si parlano per 74 lingue e, fortunatamente, il bahasa indonesia – la lingua ufficiale dell’arcipelago – rende la comunicazione più semplice.
Come arrivare nel Borneo indonesiano e muoversi sull’isola
Non ci sono voli diretti dall’Italia per il Borneo indonesiano, è necessario arrivare a Giacarta o Surabaya, per poi spostarsi verso l’isola con un volo diretto della durata di 1 ora e mezza.
Se sei già in Indonesia, ma non a Giava, hai solo l’imbarazzo della scelta visti i numerosi collegamenti tra le isole dell’arcipelago. Considera che puoi prendere un volo verso il Kalimantan anche da Bali e Sulawesi, senza dover effettuare scali.
Le compagnie aeree che servono il Borneo Indonesiano sono Air Asia, Lion Air, Batik Air, Citilink Sriwijaya Air.
Gli aeroporti principali sono:
– Iskandar a Pangkalan Bun (Kalimantan centrale)
– Sepinggan a Balikpapan (kalimantan orientale)
È possibile arrivare in Kalimantan via mare con il traghetto locale, ma non lo consigliamo. Puoi raggiungere Pontianak in barca da Giacarta o Surabaya, ma il viaggio sarà tremendamente lungo e impiegherai due giorni per giungere a destinazione.
Spostarsi all’interno dell’isola è difficile, il territorio è enorme – per darti un’idea, è poco più grande della Spagna – e ci sono poche strade nell’entroterra. In genere ci si muove sui fiumi con barche tradizionali, che sono delle vere e proprie case galleggianti.
I trasferimenti lunghi, invece, vengono effettuati in aereo: le principali città dell’isola hanno grandi aeroporti, serviti da Garuda Indonesia e compagnie low cost.
Quando andare nel Borneo Indonesiano: clima e stagionalità
Il Kalimantan gode di un clima equatoriale, con temperature calde tutto l’anno. L’isola è vasta, quindi le condizioni meteo variano da zona a zona. Le regioni del sud sono infatti più asciutte di quelle ricoperte dalla foresta pluviale.
Le piogge sono costanti tutto l’anno, con una stagione delle piogge leggera tra marzo e maggio, e una intensa tra novembre e gennaio. Il periodo migliore per visitare il Borneo indonesiano è tra giugno e ottobre, mesi in cui la pioggia cade in quantità inferiore.
Temperature medie e precipitazioni
Quando andare nel Borneo mese per mese
Cosa vedere in Kalimantan, Borneo indonesiano
La ragione principale di un viaggio nel Borneo indonesiano è l’avvistamento dell’orang utan, elemento di spicco della fauna locale. Sono comunque tante le specie esotiche che abitano l’isola: se ti avventuri nelle paludi di mangrovie e nella foresta pluviale potrai vedere anche scimmie nasiche, macachi, gibboni e buceri.
Oltre al trekking nei parchi nazionali e alle escursioni nella giungla lussureggiante, il Kalimantan offre l’opportunità di rilassarsi in isole paradisiache, ideali se il diving è la tua passione.
I centri abitati e i villaggi
Diversamente da quello che si potrebbe pensare, i principali centri abitati del Kalimantan sono città contemporanee e sviluppate, ma riescono a mantenere l’antico fascino conservando le abitudini di un tempo.
Balikpapan, cosmopolita e moderna
Oltre ad essere una delle città più grandi del Kalimantan orientale, Balikpapan è un centro cosmopolita e moderno. In pochi si fermano qui, in genere si considera questo come punto di partenza per l’esplorazione della foresta o per le isole.
È tuttavia una città molto piacevole da visitare che offre servizi e una nightlife interessante.
Il nostro soggiorno in questa città è stato breve ma abbiamo avuto un’ottima esperienza: ci siamo concessi una giornata sulla famosa spiaggia di Kemala. Ci è piaciuta l’atmosfera rilassata e al contempo vivace, data la presenza di numerosi bar e ristoranti che affollano il litorale. Tra una noce di cocco e una grigliata di pesce fresco, il tempo è volato!
Bangkalan Pun, la città sul fiume
Pangkalan Bun sorge sulle rive del fiume Arut ed è una città di transito dove i visitatori atterrano, per poi dirigersi verso il Parco nazionale Tanjung Puting.
Eppure questo centro abitato non è da sottovalutare, offre infatti alcune sorprese a chi decide di fermarsi, anche solo per una notte.
Sul lungofiume è stata realizzata una struttura dove è possibile passeggiare, osservando la colorata e frizzante vita dei residenti, impegnati magari nella pesca.
Inoltre vi sono due palazzi interessanti da visitare: Istana Pangeran Mangkubumi e Istana Kuning. Il primo è stato costruito per ospitare le sette figlie di un sultano, e presenta una struttura un po’ sconclusionata ma circondata da giardini ben curati. Il secondo è un connubio tra tre tradizioni architettoniche: cinese, dayak e malese. Il palazzo non è giallo come la parola kuning potrebbe far credere, ma era tradizionalmente adornato con tessuti di quel colore.
Banjarmasin, la città del mercato galleggiante
Situata su un delta vicino all’incrocio dei fiumi Barito e Martapura, Banjarmasin è un’importante città portuale del Kalimantan.
La principale attrazione è il mercato galleggiante Muara Kuin affollato da barche cariche di banane e frutta di ogni tipo, gamberetti, pesce, verdure, cocco, spezie e peperoncini. Se invece preferisci rimanere sulla terraferma, puoi goderti il panorama di questa vibrante città, passeggiando lungo il fiume.
A soli 30 minuti in barca dal centro cittadino, puoi raggiungere Pulau Kembang, una piccola isola nel mezzo del fiume Barito. Si tratta di una foresta turistica, habitat naturale dei macachi dalla coda lunga e diverse specie di uccelli.
Borneo indonesiano cosa vedere
I parchi nazionali del Kalimantan
Il Kalimantan è la destinazione giusta per te, se ami la natura e l’avventura. Visita la foresta tropicale a bordo delle navi galleggianti o preparati a lunghi trekking nella giungla, riceverai la giusta ricompensa: un incontro ravvicinato con gli affascinanti oranghi.
Tanjung Puting National Park
Il parco nazione più visitato del Borneo Indonesiano è probabilmente Tanjung Puting. Le ragioni sono due: la probabilità di vedere gli orang utan selvatici è altissima, e l’esperienza a bordo del klotok rende il tutto parecchio avvincente.
Le nostre giornate nel parco sono state intense e davvero indimenticabili: abbiamo navigato lungo il fiume e dormito a bordo del battello – molto spartano – ma che ci ha fatti sentire incredibilmente in sintonia con l’ambiente circostante.
Lungo la crociera vengono effettuate delle fermate in corrispondenza delle stazioni di alimentazione dove gli animali vengono a mangiare, ed è facile vederli senza arrecare alcun disturbo. Un’altra fermata obbligatoria è presso Camp Leakey, fondato nel 1971 come rifugio per gli oranghi salvati dalla cattura e oggi centro di ricerca di questi meravigliosi primati. Avrai l’opportunità di camminare nella foresta pluviale con un esperto e osservare la flora e la fauna locale, magari avvistando oranghi, gibboni e macachi selvatici.
Kutai National Park
Completamente ricoperto di foresta pluviale e mangrovie, il Parco nazionale Kutai si estende per circa 2.000 Kmq, ed è l’habitat naturale di 2.000 orang utan. Potrai avventurarti nella natura, in compagnia di una guida che sarò di aiuto nell’individuazione delle centinaia di specie di flora, tra cui orchidee ed erbe officinali. Lungo il percorso potresti avvistare, oltre gli oranghi, anche il cervo dalla criniera rossa, il bue della Sonda, il presbite marrone e quello dalla fronte bianca, il leopardo nebuloso e, addirittura, l’orso malese.
Sono veramente tante le sorprese che il parco riserva, è una scarica di adrenalina ad ogni passo. Arrivare a Kutai è impegnativo: siamo atterrati a Balikpapan e, dopo un lungo trasferimento in auto verso Sangatta, ci siamo poi spostati a Mentoko con una canoa motorizzata. E da qui è cominciata l’avventura! Faticoso, sì, ma ne è valsa assolutamente la pena.
Borneo indonesiano cosa vedere
Le isole del Kalimantan: arcipelago Derawan
Pensavi che non saremmo arrivati a parlarti di splendide isole, litorali sabbiosi e acque turchesi? Il mare è una componente fondamentale dei nostri viaggi e qui, in Kalimantan, abbiamo trovato spiagge paradisiache e fondali incontaminati, nell’arcipelago Derawan.
Questo splendido ecosistema marino è stato addirittura nominato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel lontano 2005 ma, sebbene sia passato del tempo, ti confermiamo che le isole sono dei gioiellini nel mare del Kalimantan orientale. L’arcipelago comprende ben 31 isole, le più conosciute sono Derawan, Maratua, Sangalaki e Kakaban.
Quest’area è il maggiore sito di nidificazione delle tartarughe verdi giganti e delle tartarughe embricate, in Indonesia. Trattandosi di specie rare e in via di estinzione c’è un’attenzione altissima da parte degli abitanti e delle autorità, ciononostante si possono osservare le tartarughe deporre le uova nella sabbia o nuotare con loro in mare nel modo più naturale possibile.
Qui abbiamo trovato il paradiso tropicale per rilassarci dopo i trekking nella foresta e le notti a bordo del klotok. Le spiagge sono orlate da palme, la sabbia bianca soffice e l’acqua trasparente completano il pittoresco quadro. Troppo perfetto per essere vero, penserai.
Ebbene, c’è dell’altro: i subacquei potranno esplorare i fondali ricchi di un’incredibile vita sottomarina animata da delfini, cavallucci marini, mante, dugonghi e, talvolta, balene. Questa zona è seconda solo a Raja Ampat in termini di specie di coralli, ce ne sono ben 460!
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